Per mindfulness s’intende il raggiungimento della consapevolezza di sé e della realtà nel momento presente e in maniera non giudicante.
Tale consapevolezza può essere raggiunta mediante la messa in pratica di particolari tecniche di meditazione derivanti da quelle impiegate nel buddhismo.
In altri termini, la pratica della mindfulness vede come suo obiettivo principale il raggiungimento di un grado di consapevolezza massimo attraverso il quale l’individuo dovrebbe raggiungere uno stato di benessere.
Divenendo consapevoli e non critici nei confronti di sé stessi e della realtà, gli individui riuscirebbero a gestire e modulare meglio le proprie emozioni, le sensazioni e i pensieri negativi che spesso possono provocare sofferenza.
Lo scopo della mindfulness è perciò quello di raggiungere uno stato di consapevolezza di sé, dei propri pensieri e delle proprie emozioni nel “qui ed ora”, in modo intenzionale e distaccato. Tale “distacco” garantirebbe un’accettazione di sé in modo non giudicante.
Molto spesso, infatti, le persone tendono a biasimarsi, criticarsi e disperarsi per ciò che accade innescando così un sistema di pensieri negativi, malessere e disagi.
La mindfulness può rivelarsi un utile strumento di supporto e di miglioramento dello stato emotivo del paziente, sia in ambio psicologico che in ambito medico-clinico.
Protocolli utilizzati:
Protocolli per l’oncologia
Protocolli per lo sport (in fase di validazione)